Concluso il primo giro di incontri sul territorio.
Terni, Spello e Città di Castello.
La prima impressione. Voglia di fare. Nonostante la crisi economica, che ha tagliato i budget, c'è voglia di lavorare. L'amore per il ciclismo non è sopito, ed anche se ci sono da fare dei sacrifici, nessuno si tira indietro.
Voglia di partecipare, voglia di dialogo, voglia di crescere.
Il movimento ha piacere ad esprimere la sua opinione, la "pancia" vuol parlare, perchè il momento congiunturale, chiede uno sforzo comune per tenere duro e ripartire. E chi è venuto ha dimostrato ciò.
Uniamoci, partiamo, dialoghiamo. Massima partecipazione. Basta con i blocchi, le contrapposizioni, le esclusioni. Ciclismo è amicizia e voglia di stare insieme.
Questo gli amici che sono venuti agli incontri, lo hanno dimostrato a pieno.
Di cosa si è parlato. Gli argomenti principali sono stati:
- crisi economica;
- eccessivo peso delle tasse federali sia in ambito nazionale che regionale;
- revisione del sistema assicurativo federale;
- trasparenza nei rendiconti;
- rilancio dell'attività su strada;
- consolidamento del fuoristrada, con più attenzione ai giovani ciclisti che vogliono impegnarsi in questa disciplina;
- commissioni regionali che si riuniscano, che favoriscano la partecipazione di tutti e che abbiano reali poteri;
- decompressione dei calendari, più libertà di scelta e meno vincoli;
- chiarezza nelle procedure di rinnovo cariche;
- far si che i nuovi dirigenti siano atleti, amatori, amanti del ciclismo, gente che la domenica si sporca le mani, suda, fatica e pedala e non burocrati o persone che non hanno mai gareggiato o inforcato una bici.
Queste alcune delle proposte uscite messe sul piatto.
Un grazie a tutte le società che hanno partecipato. Rompiamo il muro di omertà.
I nostri incontri non sono congiure o moti carbonari. Se vogliamo bene al ciclismo, mettiamoci la faccia, a testa alta per il bene del movimento.
Cerchiamo di colmare alcune mancanze. Ovvero la necessità di dialogo, trasparenza e partecipazione.
Non ci sono rivoluzioni o sommosse, ma solo un atto di passione per il ciclismo.
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