lunedì 7 gennaio 2013
LETTERA APERTA AI DELEGATI UMBRI ALL'ASSEMBLEA FCI
LETTERA APERTA AI DELEGATI UMBRI ALL'ASSEMBLEA FCI
Egr. Sig.ri
CINTIO GIANFRANCO
BERETTONI PINO
CASINI MARINO
CASTELLANI GAETANO
BERNACCHIA MARCELLO
FAGIOLO UGO
MASINI GIORGIO
Cari amici,
in qualità di delegati all'assemblea di Levico Terme, vogliamo portare alla Vostra cortese attenzione, quanto pubblicato da Cycling Pro, dal titolo “NON SCHERZIAMO PIU’ SULLA SICILIA. E’ ORA DI INCAZZARSI” e “FORSE NON SAPEVATE CHE IN SICILIA…”
In questi articoli si svela ufficialmente il sistema di società ed affiliazioni, che per dirne una fanno si che, Salvatore D’Aquila, neo Presidente della FCI Siciliana venga da un paesino del ragusano che si chiama Monterosso Almo, dove con appena 3100 abitanti è – crediamo – il comune con il maggior numero di società affiliate alla Fci d’Italia per abitante.
Oppure si verifichi che nel minuscolo borgo messinese di Terme Vigliatore (6000 abitanti) ci sono sedici società ciclistiche, molte delle quali riconducibili a Giovanni Duci, vicepresidente della Fci nazionale e di Di Rocco.
Finalmente si è tolto il velo di mistero che attanagliava la Sicilia e la realtà sta venendo a galla.
La Sicilia è da anni fedele alleata del Presidente uscente FCI Renato Di Rocco.
Oltre a questo si è venuti a conoscenza di quanto successo in Campania dove ci sono presone che, hanno acquisito il diritto a votare Renato Di Rocco, in virtù del fatto di aver messo in calendario, e quindi svolto, una gara promozionale scolastica nel giorno in cui un lieve sisma, nel Sannio, ha causato la chiusura della scuola interessata.
Pensiamo che sia arrivato il momento di cambiare le cose, onde evitare che in tutte le regioni ci pensino i Tribunali.
Ora cari delegati, che vi appresterete a votare il nuovo presidente. Pensate che sia ancora il caso di appiattire la nostra regione sulle posizioni di Di Rocco e di questi suoi amici, oppure è arrivato il momento di fare questo benedetto scatto di orgoglio e balzo in avanti per il bene del ciclismo.
Non facciamo si che l'assemblea di Levico Terme sia un mero esercizio turistico, assimilabile ad una esibizione delle "Marionette Colla", ma sia il momento di alzare la testa, ragionare con il cuore e con la mente per il bene del ciclismo, liberi da lacci e lacciuoli.
Pensateci bene, da soli, prima che non sia troppo tardi.
Grazie, amici, della Vostra cortese attenzione.
Un caro saluto.
Umbria Ciclistica
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento