lunedì 17 dicembre 2012

Risposta ad un commento sulla pagina FB.

In merito al rinnovo delle cariche in seno al Comitato Umbro FCI, sulla nostra pagina FB avevamo scritto:

"INFATTI I SUOI DISCEPOLI OLTRE ALLE MANI HANNO I PIEDI E LA BOCCA TUTTO SIGILLATO ALTROCHE' LEGATO"


Un nostro amico, che giustamente si è risentito, ci ha risposto in questo modo:

"Ma come fai a sapere che i discepoli hanno la bocca legata, magari si trovano bene, io ho 34 anni organizzo 4 eventi per giovanissimi, una gf MTB, domenica organizzo la sesta tappa del giro di' Italia Cross, il prossimo anno ci hanno assegnato il campionato Italiano Cross, sentirmi dire che sono discepolo con la bocca legata mi sembra offensivo. se c'è gente che la pensa diversamente da voi non credo che debba essere offesa. Domenica vieni ad Orvieto a vedere come organizzano gli umbri, io sono uno di quelli che discuto con tutti compreso Roscini per difendere le mie idee e devo dire che Carlo fino ad ora ha sempre ascoltato(almeno con noi) dando anche il suo parere, ma solo un parere. Con questo credo che ci sia anche gente più brava di lui, me non si dimostra dicendo che siamo tutti fermi a dieci anni fa, meglio dire le cose che si vogliono fare."



Prima di tutto ringraziamo questo appassionato di ciclismo per averci risposto ed averci messo la faccia. Ecco la nostra risposta al suo legittimo parere.


Caro A., la tua replica accorata e ben argomentata ci dà l'occasione di spiegare meglio ciò che avevamo scritto.
Lungi da noi l'idea di accusare indistintamente tutti coloro che hanno dato il consenso al presidente uscente. Ci mancherebbe.
In particolar modo rispettiamo coloro che convintamente lo hanno votato. I nostri post erano invece rivolti a coloro (numerosi) che si sono più volte lamentati dell'attuale gestione, salvo poi concedere successivamente in modo, ci sia permesso, codardo le loro deleghe IN BIANCO a persone vicine al presidente uscente. In questo modo non si esercitano i diritti fondamentali e la democrazia viene meno.
Il tuo club è assolutamente un patrimonio del nostro ciclismo e ti ringraziamo dell'invito a partecipare ai vostri eventi. Sul fatto che si sia rimasti fermi a dieci anni fa, consentici di ribadire quella che è la nostra modesta opinione. Piuttosto siamo dispiaciuti che il nostro programma e le nostre idee non ti siano giunte, perché noi abbiamo esposto a più riprese fra web e meeting vari, sparsi per l'Umbria, ciò che vorremmo realizzare per il ciclismo umbro. L'uso massivo che ci ha contraddistinto dei nuovi mezzi di comunicazione è anche il segno dello spirito di novità che vorremmo apportare al ciclismo, uscendo dai piccoli orti delle tante piccole società. E' il momento di mettersi assieme a pensare e discutere e quindi di non più delegare. I nuovi mezzi ce lo consentono ampiamente.
Peraltro vorremmo farti notare come poco democraticamente l’assemblea, ispirata dalla gestione uscente, non abbia consentito ai nostri rappresentanti di esprimere alcunché.
Ritieni che questo sia stato un atto di civiltà sportiva e democratica? Su questo ci accontentiamo di creare il dubbio nei nostri amici del ciclismo umbro.
Peraltro non è stato nemmeno un gesto signorile ed elegante in quanto non si è concesso ad una rappresentante del gentil sesso di esprimersi e viste le molteplici accuse rivolte da più parti al nostro ciclismo di essere radicalmente maschilista è stato pure un gesto strategicamente dannoso.
Concludendo, riteniamo questo tuo messaggio la chiara dimostrazione che non sei un “discepolo con la bocca legata” e come vedi siamo ben felici di dialogare e replicare nel merito alle tue articolate argomentazioni.
Hai tutto il nostro rispetto. Si può essere avversari ed amici se c’è passione, intelligenza e rispetto delle idee altrui, anche utilizzando gli strumenti della satira.
Nessuno potrà negarci il merito di aver portato le discussioni sul ciclismo umbro fuori dalle stanzine riservate del CR Umbro.
Col tempo saranno in tanti a ringraziarci di questo.

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